Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che sarà difficile, se non impossibile, rispettare gli obiettivi del piano “Italia Digitale 2026” promosso dal ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao. Il piano prevede di dotare tutte le famiglie e le imprese in Italia con una connessione a banda ultralarga da 1 Gbps entro quattro anni.
Tuttavia, secondo Giorgetti, questo obiettivo non sarà possibile da raggiungere a causa della mancanza di lavoratori e della capacità produttiva. In altre parole, il piano non può essere realizzato perché non ci sono sufficienti risorse disponibili per raggiungere l’obiettivo, considerato come uno dei più ambiziosi della rivoluzione digitale.

Il cronoprogramma attuale per le reti ultraveloci, che includono anche le reti mobili 5G, prevede l’assegnazione dei bandi “Italia a 1 Giga” entro giugno 2022 e l’assegnazione di tutti i bandi entro la fine di dicembre 2022. L’implementazione della connettività a banda ultralarga nelle isole minori sarà invece completata entro la fine del 2023 con l’obiettivo di raggiungere il 100% dei progetti entro la fine del 2026. Tuttavia, secondo Giorgetti, questo obiettivo sarà difficile da raggiungere a causa delle sfide poste dalla capacità produttiva e dalla mancanza di lavoratori.
La dichiarazione di Giorgetti rappresenta una frenata per il piano “Italia Digitale 2026” e solleva preoccupazioni sul futuro della connettività a banda ultralarga in Italia. Tuttavia, non è ancora chiaro se ci saranno conseguenze sul finanziamento e l’implementazione del piano stesso. Ci saranno probabilmente ulteriori sviluppi e aggiornamenti sulla situazione nei prossimi mesi.